Pixair di Geoprobe s.a.s
L’uso dei droni offre un chiaro vantaggio nel rilievo di aree o elementi poco accessibili. È anche il caso delle pareti rocciose la cui osservazione fino ad oggi può essere fatta solo per mezzo di ispezioni con rocciatori che eseguono le cosiddette “calate”. Il rilievo con drone non si propone in sostituzione di queste ispezioni che rimangono necessarie ai fini della caratterizzazione geomeccanica degli ammassi rocciosi.
Esso permette tuttavia veloci rilievi di grandi superfici, con possibilità di individuare le aree più critiche, fare riprese di dettaglio e decidere infine miratamente in quali zone eseguire le calate.
La facilità di ripresa fotografica, unitamente alla possibilità di creare modelli tridimensionali delle pareti oltre ad essere di supporto alla valutazione dell’ammasso roccioso, è un interessante strumento di archiviazione dei dati e di documentazione, nel tempo, dello stato delle pareti che richiedono periodici controlli ai fini della sicurezza.
Rilievo aerofotogrammetrico di prossimità eseguito nell’estate 2015 per rilevare una colata detritica che si è sviluppata dalla falda detritica alla base delle Torri del Vajolet.
Anche nel caso di frane in terra l’uso di droni facilità le operazioni di rilievo che spesso sono poco accessibili e pericolose in seguito all’evento
Anche nel caso di frane in terra l’uso di droni facilità le operazioni di rilievo che spesso sono poco accessibili e pericolose in seguito all’evento